Iraniana, classe ’77: la prima donna premio “Nobel” in matematica

“Mi auguro che questo premio possa essere fonte di ispirazione per molte ragazze e giovani donne, in questo paese e in generale nel mondo, affinche’ possano credere nelle loro capacita’ e possano porsi come obiettivo quello di poter essere le vincitrici del Fields in futuro”. Dame Frances Kirwan, membro del comitato che ha assegnato il premio Fields per la matematica alla prima donna nella storia del riconoscimento, ha commentato cosi’ la scelta, ricordando che attualmente le ragazze sono gia’ il 40% dei diplomati in matematica in Uk. Il problema sorge dopo: la percentuale cala drasticamente nei livelli di istruzione superiore. Maryam Mirzakhani, riconosciuta a livello mondiale come una brillante matematica, sara’ di certo un role model importante per le futurfuture generazioni e il riconoscimento ricevuto nella cerimonia di Seul giochera’ di certo un ruolo importante.

Mirzakhani, classe 1977, e’ di ororigine iraniana ma ha studiato negli States, a Princeton e Stanford. Proprio in quest’ultima universita’ insegna dal 2008 (quando era appena 31enne. L’appena si riferisce agli standard italiani!). Ha ricevuto i primi riconoscimenti gia’ nel 1994 e nel 1995, quando vinse prima a Hong Kong e poi a Torontole olimpiadi internazionali di matematica. Ora il massimo riconoscimento a livello mondiale.

Certo ci sara’ qualcuno che obiettera’ che non si tratta di un vero premio Nobel (non esiste infatti quello in matematica), ma certo per la materia si tratta di una svolta storica con buona pace di quelli che la pensano come Larry Summer (economista e ministro del Tesoro Usa sotto la presidenza Clinton), che in un discorso nel 2005 quando era preside ad Harvard disse che i ragazzi riescono meglio delle ragazze in materie scientifiche per ragioni genetiche. A dimostrazione della sua teoria Summer porto’ la sua esperienza personale: aveva regalato alla figlia due camion, lei li aveva trattati come bambole e li aveva chiamati mamma camion e papa’ camion. Inutile dire che gia’ fra i presenti al suo discorso ci furono commenti pesantissimi. La domanda e’: non sara’ che la figlia di Summer si e’ comportata cosi’ piu’ per i genitori che aveva che non per questioni di genetica?!