Ruoli femminili forti e importanti sbancano al botteghino. Nonostante Hollywood resti innamorata dei film al testosterone, un recente studio ha dimostrato come le pellicole che hanno protagoniste donne dai tratti decisi guadagnano di più e costano meno alla realizzazione. Il dato emerge da una ricerca che ha preso un campione di 1.615 film realizzati tra il 1990 e il 2013, analizzati con il Bechdel test (un barometro che misura la gender equality). Per passare il test nel film devono esserci almeno due donne che conversano fra loro senza parlare di uomini!
Il risultato dimostra come i film che hanno passato il test hanno realizzato introiti maggiori ai botteghini, rispetto a quelli che lo hanno fallito. Il ritorno medio per un film che ha passato il test è di 2,68 dollari ogni dollaro investito nella realizzazione, contro i 2,45 dollari dei film senza “gender equality”. Non solo: i film che hanno passato il test sono stati realizzati in media con un investimento di 31,7 milioni di dollari, inferiore del 35% ai 48,4 milioni di media spesi per i film al maschile.
E la situazione si ripete anche fuori dagli Stati Uniti. I film che hanno passato il Bechdel test guadagnano 1,17 dollari contro un dollaro e 6 centesimi dei film in cui le donne parlano solo di uomini o parlano poco fra loro.
Fra gli esempi la stampa Usa riporta il film di Disney “Frozen” (che ha guadagnato oltr 1 miliardo), “The Hunger Games,” “Divergent” e “Twilight,” . Resta il fatto, comunque, che nell’industria dei film hollywoodiani la rappresentanza femminile resta esigua: solo il 4,1% dei registi è donna, il 12,2% degli autori e il 20% dei produttori se si guarda ai primi 100 film realizzati nel 2012 (secondo lo studio di Stacy Smith, professore associato alla Usc).