Tutti a cercare la strategia vincente per far soldi. Chi sceglie aree geografiche in crescita, chi settori promettenti. Poi arrivano tre danesi e decidono di lanciare un fondo di private equity con una filosofia inusuale: investire in aziende che abbiano almeno un quarto del management al femminile. D'altra parte se le ricerche (prima fra tutti quella di Mc Kinsey) hanno ragione, più donne nel management equivale a risultati migliori per le aziende. Perché allora non tentare? Nasce così Karmijn Kapitaal (capitale cresimi), fondato da Desiree van Boxtel, Cilian Jansen Verplanke e Hadewch Cels. Con una dotazione di 50 milioni (tra gli investitori conta anche lo European Investment Fund), il fondo ha iniziato a investire.
“Il nostro obiettivo non è quello di servire la causa delle donne” spiega van Boxtel, aggiungendo: “Siamo convinte che le società con un mix di genere nel management, in media, hanno performance semplicemente migliori”. Nessuna filantropia, quindi. Sono affari. Fra qualche anno si tireranno le somme e gli investitori scopriranno se hanno scommesso sulla strategia giusta.