Niente più scuola per Yazan e magari questo per un bimbo non sarebbe neppure una cattiva notizia. Ma Yazan ha smesso anche di andare fuori a giocare con il suo amico Hamzeh, perché tutto è cambiato intorno a lui. Con la gentilezza dell'acquarello Nadine Kaadan lo raccontava già un anno fa, che per i bambini in Siria la vita non è più la stessa. Ieri l'allarme dell'Unicef: "Circa 1,9 milioni di studenti siriani (tra il 1° e il 9° anno) ha lasciato la scuola dell'obbligo nell'ultimo anno scolastico, si tratterebbe del 39% dei 4.860.000 studenti registrati, secondo gli ultimi dati del ministero dell'Istruzione". Oltre 3mila scuole sono state danneggiate o distrutte e oltre 930 sono utilizzate come rifugi per sfollati.
Nadine scrive per i bambini siriani che hanno visto il mondo capovolgersi. Lei che da quando ha 8 anni racconta storie per immagini e ora che ne ha 28, 15 libri pubblicati in lingua araba e due in inlgese, continua a credere che sia il contributo migliore che può dare per il futuro del suo Paese.
Nata a Parigi nel 1985, oggi vive in Siria. La passione per l'acquarello è nata nel 2004, grazie ad un corso alla Brounty Art Academy in Canada. Due anni dopo Nadine si è laureata alla Fine Art University di Damasco, per specializzarsi poi in libri illustrati e design a Londra e a Bratislava. Oltre ad illustrare libri per bambini, Nadine collabora con il ministero della cultura siriano e lavora come graphic designer in diversi progetti.
Colori e forme delicate per raccontare storie vere. Un modo alternativo e concreto. Un'altra via.