All’Università Bocconi di Milano si è sparso il panico fra i laureandi. La metà di loro sognava di andare a lavorare in finanza. In una conversazione informale, l’amministratore delegato di Borsa Italiana mi ha detto che un aspetto positivo c’è: vorrà dire che si faranno prima un’esperienza in azienda. Detto da un ingegnere ex McKinsey ha un certo significato.
Ma la crisi finanziaria, che sta travolgendo le maggiori banche d’affari a livello internazionale e non solo, avrà davvero dei riflessi sull’occupazione di chi si era preparato a sbarcare baldanzoso nel rutilante mondo della City o magari addirittura a Wall Street? Di certo un segnale negativo è arrivato dai laureati italiani, che finito l’MBA negli States avevano in mano la lettera di assunzione di una delle Big Four (Citigroup, J.P Morgan, Goldman Sachs e Lehman Brothers). Una lettera che è diventata carta straccia dal momento che la proposta di assunzione è stata ritirata. Pensare che alcune di queste banche ancora quest’estate avevano preso una serie di stagisti a 900 sterline la settimana a Londra. Che non si fossero ancora rese conto del crollo imminente?
By the way, come direbbe qualcuno, la crisi non tocca solo chi lavora in finanza purtroppo. Due giorni fa ho girato la notizia ansa sulla bocciature del Congresso al piano Paulson via sms a un’amica italiana che vive a New York. La risposta è stata: “ho l’impressione che sia ora di lasciare la città”. Eppure è un architetto che lavora per le grandi case di lusso che aprono negozi in continuazione a Manhattan. Il lusso, come ci insegnano gli analisti del settore, è l’ultimo a risentire del rallentamento economico e delle crisi. Come a dire che gli straricchi restano comunque e sempre straricchi. Stavolta però un certo sistema è stato colpito proprio a iniziare dalla testa e se è vero che saranno posti dei limiti alle retribuzioni di certi manager e ai bonus riconosciuti a fine anno, vuol dire che forse qualche effetto della crisi si vedrà anche nel lusso.
Raccontatemi dove siete e se quello che si legge sui giornali ha qualche riflesso anche sulle vostre vite.