Dall’italiana Grazia Deledda alla britannica Doris Lessing sono 13 le donne che nella storia hanno ricevuto il Nobel per la Letteratura e oggi a loro si è aggiunta Aleksievich. La prima fu la scrittrice svedese Selma Lagerlöf, premiata nel 1909. Cinque anni dopo passò a fare parte dell’Accademia Svedese, che seleziona i vincitori del riconoscimento. Eccone una carrellata:
• 2015: Svetlana Aleksievich, scrittrice e giornalista bielorussa, nata in Ucrania nel 1948. E’ autrice, tra l’altro, di «Preghiera per Chernobyl» e «Tempo di seconda mano».
• 2013: Alice Munro, nata in Canada, nel 1931. Considerata una maestra della narrativa, ha scritto opere come «Le Lune di Giove».
• 2009: Herta Müller, tedesca, nata Romania nel 1953. Autrice, tra l’altro, de «Il paese delle prugne verdi» e «Cristina e il suo doppio».
• 2007: Doris Lessing, nata nel 1919 nel Regno Unito. «Il taccuino d’oro» è una delle sue opere più famose. E’ morta nel 2013.
• 2004: Elfriede Jelinek, austriaca nata nel 1946. Ha scritto diversi romanzi e opere teatrali.
• 1996: Wislawa Szymborska, poetessa polacca (Polonia, 1923-2012).
• 1993: Toni Morrison, nata negli Stati Uniti nel 1931. Sono suoi romanzi come «Amore», «Canto di Salomone» e «Il dono».
• 1991: Nadine Gordimer, sudafricana nata nel 1923 e scomparsa nel 2014. Autrice, tra l’altro, de «La storia di mio figlio».
• 1966: Nelly Sachs, svedese (1891-1970). Ha scritto drammi, poemi e numerose raccolte di poesie.
• 1945: Gabriela Mistral, cilena (1889-1957). Suoi i «Sonetti della morte» o «Desolazione».
• 1938: Pearl S. Buck, nata negli Stati Uniti nel 1892 e morta nel 1973. E’ l’autrice, tra l’altro, di «La buona terra». 1928: Sigrid Undset, norvegese (Noruega, 1882-1949). Ha scritto opere quali «L’età felice» e «Il peccato».
• 1926: Grazia Deledda, italiana (1871-1936). E’ la scrittrice sarda più conosciuta al mondo, sono suoi capolavori come «Elias Portolu», «L’edera», «Chiaroscuro» e «La madre» (1920).
• 1909: Selma Lagerlöf, svedese (1858-1940). Ha scritto, tra l’altro, «La saga di Gösta Berling».