L’anarchica Masha contro la perbenista Peppa

masha2Masha è anarchica”. “Peppa è lobotomizzata”. “Masha non è istruttiva”. “Peppa rappresenta un mondo non reale”. Stralci di conversazione fra mamme e papà alla festa di compleanno di una duenne. Lo strapotere di Peppa Pig è infine stato intaccato. Solo sei mesi fa era l’argomento principe dei genitori, che si ritrovavano a cercare nei negozi la maglietta di Peppa o il pupazzetto di George. Ora, invece, stanno nascendo due fazioni, che si contrappongono, non tanto fra i bambini quanto fra i genitori. Al momento, però, almeno a giudicare dalla popolarità su Facebook, vince Masha: la pagina ufficiale dell’eroina russa ha totalizzato più di 3,4 milioni di “like”, Peppa è ferma a poco più di 2,3 milioni. Eppure quest’ultima è di lingua inglese (british perfetto), mentre la prima online si trova spesso in versione russa.Ma cosa spacca così tanto i genitori?

peppaLa rappresentazione del mondo di Peppa Pig & family è, quasi nella totalità dei casi, positiva. I rapporti fra genitori e figli filano lisci, i bambini si comportano generalmente bene e difficilmente vengono ripresi o sgridati dai grandi. Grandi che si mettono al loro livello: saltano nelle pozzanghere o combinano guai. La frase tipica è: a Peppa piace…, a George piace…, a tutti piace. E le puntate finiscono in una gran risata. Un mondo rassicurante e “studiatamente” politically correct per non urtare le sensibilità. Tanto che le differenze di genere, di razza, di nazionalità vengono sfumate all’estremo. E i sentimenti negativi vengono banditi, se non quando sono soft e risolvibili (gelosia del fratello, lite con amichetta del cuore).

masha3Masha è una peste, vivace, combina-guai, invadente e scomoda. I genitori non appaiono (e nella fiaba tradizionale russa non compaiono, la bimba vive con i nonni).Eppure il rapporto genitori-figli viene rappresentato in ogni sua sfaccettatura dal rapporto Masha-Orso. L’Orso, che ha atteggiamenti umani ma non è dotato di parola, è legato alla bimba, si impegna nell’educarla e nell’insegnarle a crescere, si preoccupa per lei e la coccola ma si confronta anche con le sue intemperanze, con le birichinate e la testardaggine. Non esita a riprenderla e a farle mettere riparo ai danni provocati. Perché non sempre i rapporti genitori-figli sono felicità e buon umore. A volte si perde la pazienza, si è esasperati e c’è uno scontro di volontà.

Francamente a casa abbiamo vissuto la fase Peppa, ma finalmente vediamo la fine del tunnel. Masha è la speranza di un’infanzia meno zuccherosa, più fantasiosa. Anarchica? Non so. Ma credo che i bambini debbano sperimentare: se c’è da attaccare un quadro possono stare a guardare, come Peppa e George, il papà fare un buco nel muro e la mamma attaccare un chiodo alla perfezione. Oppure possono rubare martello e chiodi e scoprire da sé che si pososno fare buchi nel muro. E magari, poi, come Masha…nel riparare al danno si scoprono geniali nel trasformare la casa in un veliero.

E voi che modello volete per le vostre figlie? Torna la vecchia diatriba Pippicalzelunghe o Biancaneve?

  • cat mario |

    Non so. Ma credo che i bambini debbano sperimentare: se c’è da attaccare un quadro possono stare a guardare, come Peppa e George, il papà fare un buco nel muro e la mamma attaccare un chiodo alla perfezione.

  • return man 2 |

    Ammiro molto i genitori di oggi. Con tutte queste sollecitazioni continue, come fate a limitare il potere della pubblicita’ e del merchandising sui bimbi ??

  • deborah |

    Da non genitore non ho visto puntate ne’ di Peppa Pig ne’ di Masha. Pero’ saluto con sollievo l’inizio della fine dello “strapotere di Peppa Pig”. Non se ne poteva’ piu’di vedere merchandising di tutti i tipi ovunque ti giri !! Anche se e’ vero che il merchandising sfrenato di qualsiasi personaggio intristisce molto e sospetto che quello di Peppa Pig verra’ semplicemente soppiantato. Ammiro molto i genitori di oggi. Con tutte queste sollecitazioni continue, come fate a limitare il potere della pubblicita’ e del merchandising sui bimbi ??

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