Ci siamo presentate con le nostre nuove bellissime divise candide dopo un mese di doppio allenamento finalmente in un campo con canestri ad altezza regolamentare. Un mese in cui a casa hanno fatto il doppio turno per coprire le nostre assenze, in cui i figli sono venuti al campetto a fare da raccattapalle e gli uomini di casa a fare da sparring partners. E alla fine nel week end eravamo noi a chiedere ai figli di andare a fare due tiri.
Con noi sono venute le famiglie al completo. C’era il marito con la telecamera e quello che era andato dalla sarta del paese a far cucire le bandiere dei nostri colori. C’era quello che ha giocato a basket da sempre e ha fatto da arbitro e quello che ha dato il biberon alla più piccola del gruppo a bordo campo. E i figli in panchina ad ascoltare dal basso in alto nel cerchio intorno al coach, come fosse una cosa davvero importante.
Un sms prima dell’inizio della partita mi consigliava: gioca per divertirti. Mi sono divertita, ci siamo divertiti. E alla fine abbiamo anche scoperto che prendersi del tempo per sé si può e che se siamo felici la nostra famiglia è felice.
Buona festa della mamma!
PS: Squadra al femminile. Ma ci insegna a fare squadra il nostro coach, Pier!