Da Anne Hidalgo a Fumiko Hayashi, tutte le donne sindaco al mondo

Anne Hidalgo

Anne Hidalgo

Sui media internazionali rimbalza l’immagine trionfante e sorridente di Anne Hidalgo, la prima donna sindaco di Parigi. Socialista, 54 anni, Hidalgo è riuscita a strappare il 55% di consensi nel ballottaggio, che si è svolto ieri nelle elezioni amministrative della capitale francese, battendo così l’avversaria ed ex ministro Ump Nathalie Kosciusko-Morizet. Ma la novità parigina segue solo un’onda lenta che si sta muovendo in giro per il mondo.

Solo in Europa le capitali di Spagna, Bulgaria e Polonia sono guidate da donne sindaco: si tratta di Ana Maria Botella Serrano, moglie dell’ex premier Jose Maria Aznar, per Madrid;  Yordanka Asenova Fandakova per sofia e Hanna Gronkiewicz-Waltz a Varsavia. In Asia, invece, Fumiko Hayashi, indicata nel 2006 da ‘Forbes 39esima donna più potente del mondo, ha assunto la guida della citta’ di Yokohama nel 2009. Lo stesso anno, Azra Jafari è diventata non solo la prima donna sindaco di Nili, ma di tutto l’Afghanistan.

Una svolta storica è avvenuta sempre ieri in Turchia, dove tre donne sono state elette a sindaco di altrettante città metropolitane nelle elezioni comunali. Si tratta della candidata del partito di governo Akp (il Partito di Giustizia e Sviluppo), Fatma Sahin, eletta sindaco di Gazantiep, nella sudest del Paese; di quella del Partito della Pace e della Democrazia, Gultan Kisanak, eletta a Diyarbakir, e della candidata del Partito del Popolo repubblicano nella provincia di Aegean Ozlem Cercioglu, eletta sindaco di Aydin.

Oltreoceano, invece, sia Katherine Sheehan che Toni Nathaniel Harp sono state elette sindaco alla fine dell’anno scorso. La prima ad Albany, capitale dello stato di New York, mentre la seconda a New Haven, nel Connecticut. C’è poi Karen Freeman-Wilson, dal 2012 sindaco di Gary, nell’Indiana, prima afroamericana a ricoprire questo incarico nello stato.

Nel 2014, poi, Maty Mint Hamady è diventata primo cittadino di Nouakchott, capitale della Mauritania. Mentre risale a quattro anni fa l’elezione di Ana Olivera come prima ‘intendenta’ di Montevideo in Uruguay. E una donna, infine, è sindaco anche di Santiago del Cile, Carolina Toha, eletta nel dicembre del 2012.

In Italia Milano ha avuto come sindaco una donna, Letizia Moratti dal 2006 al 2011, mentre Roma non vanta prime cittadine. Un vero segnale di cambiamento per il Paese sarebbe la capitale a guida “rosa”. Ad oggi in Italia il numero di comuni amministrati da donne è pari a 919, vale a dire l’11,41% del totale, mentre la popolazione corrispondente è del 7,39% del totale italiano. Le percentuali più alte si hanno in Nord-Est (14,16%) e nel Nord-Ovest (14,28%), mentre il Sud resta fanalino di coda (6,48%).