Da grande voglio essere un’Alpha Mom!

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Cosa vuoi fare da grande? Voglio essere un'Alpha Mom. Perché Alpha Mom non si nasce ma si diventa. E’ una sorta di mutazione genetica che richiede tempo e fatica, ma alla fine ne vale davvero la pena.

Avrete sicuramente sentito parlare di “maschio dominante”. Difficilmente avrete sentito parlare però di “donna dominante” o ancora meno di “mamma dominante”. Alpha Mom potrebbe tradursi così: mamma dominante, anche se in italiano suona molto meno In che in inglese.

Ma che fa un’Alpha Mom nella vita? Semplicemente mette a frutto tutte le potenzialità multitasking che attribuiscono alle donne, traendone il massimo profitto in termini di efficienza, soddisfazione, realizzazione e magari anche felicità.

L’Alpha Mom ha un buon livello di istruzione, un bel lavoro, un discreto reddito, una buona alfabetizzazione informatica e quindi dimestichezza con internet e in generale con le tecnologie. Se poi capita anche che sia bella e simpatica è un di più, ma di certo deve essere carismatica.

L’Alpha Mom si informa, conosce, indaga, prova, confronta, cerca, testa, riconosce e fondamentalmente sa. Ma la cosa fondamentale è che tutto questo le viene riconosciuto dalle altre mamme, quelle non Alpha. E la sua forza deriva proprio da lì.

Questa nuova specie, scoperta nel XXI secolo nei soliti Stati Uniti, si sta diffondendo anche in Europa. E a supporto del fenomeno sono corsi i grandi registi del marketing e della pubblicità internazionale. Perché? Qualche statistica ha fatto scoprire loro che l’80% della spesa familiare (e non si intende solo frutta e verdura) è nelle sapienti mani femminili. Addirittura ci sono studi che dimostrano come l’ultima parola sull’acquisto di un’auto in famiglia sia quella della donna. Allora come correre ai ripari dopo anni di deriva maschilista della pubblicità? Innanzitutto tarando il target: e così nelle pubblicità non vediamo più scendere dalle auto splendide modelle in minigonna ma bimbi felici per la corsa silenziosa e tranquilla nella nuova auto di papà. Non solo. Siccome è stato scoperto che su una donna fa più presa il passaparola che i 30 secondi di spot televisivo, il marketing si è buttato in questa direzione. Ci sono mamme carismatiche che con i loro consigli riescono a dirigere gli acquisti? Perché non sfruttarle, magari dando loro in anteprima un prodotto da testare, come ha fatto la Nintendo in occasione dell’uscita dell’Xbox negli Stati Uniti.

In Italia le aziende non sono ancora così sofisticate nelle loro iniziative di marketing, ma certo le Alpha Mom esistono già. Le potete incontrare in rete fra social network e blog. Non sapete che seggiolino acquistare per l’auto? O se l’angel sound funziona davvero per sentire il cuore del bimbo che portate in pancia? O dovete decidere in che scuola mandare il vostro cucciolo? O cercate un nuovo pediatra, un istruttore di judo, un corso di flauto traverso o un regalo originale per il compleanno? Niente paura, le Alpha Mom non vi faranno mancare un consiglio, una dritta, un’informazione che vi era sfuggita. In Italia si fa tutto così, alla buona. Tant’è che nessuna ha ancora pensato di guadagnarci. Ma Oltreoceano se siete un’Alpha Mom avete anche una professione: ci sono aziende disposte a pagare un post sul vostro blog se recensite un prodotto, un servizio o un sito; aziende che vi pagano per un commento in un forum; aziende che vi fanno testare prodotti purché li condividiate con amici e parenti. Oltreoceano si sa, sono decenni avanti. Ma mentre aspettiamo che arrivi il futuro, godiamoci le Alpha Mom nostrane. Almeno siamo sicure che il consiglio è spassionato, come quello che ci avrebbe dato la nostra vicina di casa.