Depressi per la crisi? c’è sempre un rimedio

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C’è chi dice che si sente già aria di ripresa, che nel secondo semestre dell’anno avremo i primi segnali della svolta. Il timore è che si tratti solo di una bella operazione di marketing perché se si continua a dire che c’è crisi si deprime ancora di più “il morale della truppa”. Allora forza a dire che ci si può credere, che il fondo è stato toccato, che bisogna stringere i denti ancora qualche mese.


 

La disoccupazione, però, è un indice, ritardato rispetto all’andamento economico. I licenziamenti non arrivano a inizio problemi, ma con il passare dei mesi. Negli Stati Uniti, dove questo è ben noto, si sono approntati degli strumenti per far fronte alle conseguenze della perdita di lavoro.

Fra le altre iniziative c’è anche quella rivolta a combattere la depressione da crisi. La guida "Getting Through Tough Economic Times", messa a punto dal Substance Abuse and Mental Health Services Administration, vi aiuta a individuare e porre rimedio ai problemi di salute che vengono dalle preoccupazioni finanziarie. Alcuni studi dimostrano infatti che lo stress è alla base del rischio di depressione clinica, di ansietà e di comportamenti compulsivi come il giocare d'azzardo o il mangiare e spendere in maniera smodata, ha riportato la Samhsa.

Ma come fate a sapere se soffrite di depressione da crisi? Basta un check up fai da te. Avete alcuni di questi sintomi?

– Costante tristezza con crisi di pianto;

– Eccessiva ansietà;

– Perdita di sonno e costante sensazione di fatica;

– Eccessiva irritabilità;

– Incremento nell'assunzione di alcol;

– Uso di droghe, compreso l'abuso di farmaci.

Allora meglio correre ai ripari e nel sito trovate anche i contatti degli esperti, che vi aiuteranno a cercare lavoro o a ricontrattare il mutuo. I bankers di Wall Street che affollano i centri di riabilitazione per alcolisti e drogati e coloro che sono andati a vivere nelle nuove tendopoli delle città statunitensi evidentemente non hanno avuto modo di ciccare sul sito.