Un caffè con Francesca Gioacchini

I gemelli

Gioacchini  

Due gemelli sono un buon motivo per smettere di lavorare, almeno per un po’. Francesca, nata a Roma nel 1976, ha studiato Sociologia alla Sapienza e poi si è trasferita a Londra nel ’98 come tanti che vogliono fare un’esperienza all’estero. Ha lavorato come assistente alla produzione nel programma "The Big Breakfast" di Channel4, nel marketing per la start up internet Zedgravity e dal 2000 al 2005 a Bloomberg TV come segment producer per il canale italiano. Ha lasciato Bloomberg e Londra per trasferirsi a Parigi per amore nell’ottobre 2005, per poi tornare a Londra dove ora vive con la famiglia. E’ una a cui non manca lo spirito e l’iniziativa e che guarda il mondo con una certa dose di umorismo. Umorismo, dote fondamentale quando si ha a che fare con due gemelli e il sistema di scuole britannico.

 

“Signora ci sono casi di gemelli in famiglia?” la mia ginecologa francese se ne esce  così durante un primo monitoraggio fatto a 7 settimane di gravidanza. “Sì, dalla parte di mio marito, ne parlavamo proprio ieri con la sua famiglia, perchè?”. “Perchè vedo due battiti cardiaci il che indica una gravidanza gemellare”. Fortuna che ero con mia madre, venuta a Parigi per passare le feste di Pasqua. Era nella stanza accanto e l’ho chiamata subito, lei preoccupata pensava fosse qualcosa di terribile ed invece quando si è avvicinata, eccoli la’, sullo schermo due cuoricini che battevano uno accanto all’altro. E così è iniziato il mio excursus nel mondo delle mamme.

Dopo aver superato il periodo di alzatacce notturne, allattamento, rigurgiti e cambio di pannolini, eccomi davanti ad una sfida ancora più grande: il sistema scolastico inglese!

Mehdi e Yanis sono nati a Parigi ma quando avevano 9 mesi ci siamo trasferiti a Londra. Ho deciso di non lavorare in modo da potermi occupare di loro a tempo pieno. I problemi sono nati quando è arrivato il momento di cercare una scuola materna (nursery school). Ho dovuto subito eliminare la scuola pubblica (chiamata qui “state school”) perchè accetta i bambini solo se hanno compiuto 3 anni entro il 31 agosto dell’anno in cui si vuole iscriverli. I miei sono nati a novembre per cui potranno entrare solo nel settembre 2010 quando avranno quasi 4 anni. Scioccata dalla prospettiva di dovermi occupare di loro fino a quest’ultima data (sono i miei angeli ma qualche ora di libertà è doverosa), mi sono messa alla ricerca di una scuola privata che ovviamente non fa restrizioni sull’età.

Quello che non sapevo o meglio quello che mi era stato detto da un’amica ma che avevo preso alla leggera per l’assurdità della cosa era che occorre pre-registrarli con almeno due anni di anticipo, ci sono addirittura mamme che lo fanno già durante la gravidanza.

Ed infatti chiamando alcune scuole materne ho ricevuto da tutte la stessa risposta: “siamo al completo ma li pre-registri comunque perchè la situazione puo’ cambiare”. Eh si, perchè qui in Gran Bretagna occorre pre-registarli pagando un tot (da £25 a £50 a bambino a seconda della scuola) che però, e questa è bella, non da alcuna garanzia di ottenere un posto. E così, con dita delle mani e dei piedi incrociate, ho mandato assegni a 5 scuole.

Dopo mesi di attesa (evidentemente il credit crunch non ha ancora avuto effetti nel mio quartiere) Mehdi e Yanis sono stati finalmente accettati ad una nursery non lontano da casa, inizieranno a settembre.

Beh, se dovessi avere un altro bambino, adesso so chi avvisare per primo!!!!"