Un caffè con Christian Meissner

Il fallimento di Lehman BrothersCrisi29_disoccupati

“È stata una trattativa complicata e difficile. Da parte di Nomura però c’era molto interesse a chiudere l’accordo e hanno dimostrato flessibilità durante le riunioni per trovare un’intesa. Inoltre erano preparati a fare il deal in pochi giorni, cosa assolutamente inusuale normalmente”. Christian Meissner, ex co-ceo di Lehman Brothers in Europa, ha condotto le trattative con il gruppo giapponese per portare in salvo la divisione investment banking e equity in mezzo alla tempesta del collasso della banca statunitense nel settembre scorso. In riunioni a ciclo continuo giorno e notte, le parti alla fine hanno trovato un’intesa. Raggiunto telefonicamente Meissner è stato un po’ reticente nel rispondere alle domande, ma a volte nel non detto si intravede qualcosa di più.

Come vede il futuro dopo questa unione decisa così velocemente?

Nomura ha una presenza forte in Asia e anche Lehman è una delle migliori banche di quell’area geografica. Inoltre in Europa la divisione appena acquisita può vantare una presenza rilevante. Questo vuol dire che il gruppo Nomura al di fuori degli Stati Uniti riuscirà a costruire una piattaforma davvero importante. Non si deve poi dimenticare che la crescita economica a livello mondiale sta arrivando dall’Asia e noi beneficeremo di questo e potremo offrire ai clienti europei un network in quell’area geografica

Le attività di investment banking sono basate sulle persone. Nomura riuscirà a trattenere i migliori di voi?

Sono certo che Nomura farà delle interessanti proposte ai dipendenti Lehman e credo che la maggior parte di loro rimarà nel gruppo.

Anche il suo team?

Spero proprio di sì.

Cosa pensa del comportamento della sede statunitense di Lehman Brothers subito prima della richiesta della protezione del Chapter 11?

Credo che possa immaginare cosa penso, me preferisco non esprimerlo pubblicamente anche se ora facciamo parte di gruppi diversi.

Il mondo delle banche d’affari ha subito una rivoluzione nelle ultime settimane. È definitivamente finita la loro era?

Oltre ai casi di Merrill Lynch acquisita da Bank of America e di Lehman. Bisogna tener conto anche della decisione di Goldman Sachs e Morgan Stanley di cambiare lo statuto per assimilarsi alla banche commerciali. Le banche d’affari hanno hanno compreso che è necessario essere parte di gruppi più grandi che assicurino loro l’indipendenza dalla liquidità del mercato. quindi di gruppi che possano contare sui depositi. Il modello vincente potrà essere quello di Jp Morgan. Di certo questa è la fine delle banche d’affari pure.

Le attività della divisione investment banking di Lehman in Europa, hanno risentito quest’anno dei problemi del gruppo?

Certamente quello che è successo non è stato di aiuto. Ma possiamo dire di non aver perso alcuna operazione ancora. I problemi che abbiamo avuto comunque potrebbero in qualche modo aver cambiato la percezione che i nostri clienti hanno di noi.

Cosa prevede per le attività italiane dell’investment banking all’interno del gruppo Nomura?

Lehman ha sviluppato le attività in Italia e nonostante le molte incertezze sono convinto che nel futuro continueremo a puntare su questo Paese, dove per altro possiamo contare su un team eccellente e su forti relazioni con la clientela. Sono convinto che resterà uno dei nostri migliori franchise.