Un libro di Mariangela Pira

Pira_2

“Gli italiani non possono andare in Cina come l’Armata Brancaleone”. Mariangela Pira non è uno di quei giornalisti saccenti e “culi di pietra”, che scrive di Cina per sentito dire o per aver fatto un paio di viaggi a seguito di qualche azienda. Sembra piuttosto la protagonista di un manga giapponese che lasciato l’inchiostro per trasformarsi in carne ossa e parlantina. Nel 2004 vinta una borsa di studio e chiesta l’aspettativa, ha preparato la valigia ed è partita per capire davvero il fenomeno Cina. Una passione che ha continuato a coltivare e da cui è nato il libro scritto con Andrea Oschetti e Alessandro Paparelli: La nuova rivoluzione cinese.

“Uno degli episodi che mi ha colpito di più riguarda il dialogo con l’amministratore delegato di Pirelli Tyre. Mi ha raccontato di un litigio avvenuto di fronte alla loro fabbrica cinese: se il dipendente di Pirelli Tyre in Cina non avesse avuto le giuste connections, in cinese le importantissime Guan xi, e se non avesse conosciuto bene la lingua, un episodio del genere si sarebbe risolto dopo giorni, non in cinque minuti” racconta Mariangela.

Le esperienze delle aziende italiane sono raccolte nella seconda parte del libro, ma nella prima parte si trovano invece le cosiddette informazioni utili. Così si scopre che cos’è davvero una guanxi o la paga di un operaio nel 2002 era di 100-120 dollari al mese contro i 300-500 di un dirigente. Ma anche cosa vuol dire diventare adulti in fabbrica e quali sono i rapporti, non solo professionali, all’interno dei posti di lavoro.

Dedicato a: chi in Cina ci deve andare per lavoro, chi studia il fenomeno del boom economico cinese, chi fa da consulente alle aziende italiane e chi ha bisogno di fare “quello che sa” alle colazioni di lavoro.

  • Monica |

    Per chi vuole capire cosa sono le guanxi, c’è una testimonianza su te a do io la cina
    http://blog.libero.it/Nanjing/

  • Luca Tremolada |

    Se nell’attacco al posto di “non è” leggi “è”, diventa un post fenomenale. Io non la conosco ma nella foto sembra una matta con gli occhi rossi.

  Post Precedente
Post Successivo