Da Bogotà per la Betancourt libera….

Ingrid Betancourt

Betancourtthumb

“Qui siamo tutti davanti alla televisione.
Le macchine fuori suonano i clacson come se la Colombia avesse vinto la coppa del mondo.

E’una grandissima vittoria per il Paese, per la sua immeritata brutta reputazione ma soprattutto per le famiglie degli ostaggi.
La FARC rimane un grande problema, però i colpi che da marzo gli sono stati inflitti hanno indebolito questa organizzazione terroristica in un modo così decisivo che gli eventi di oggi sono la chiara dimostrazione che si arriverá a debellare totalmente il problema della guerra civile in questo Paese”.

Ho ricevuto questa mail subito dopo la liberazione di Ingrid Betancourt da Luca Gabella, sardo di origine ma colombiano di adozione da qualche anno. Lavora a Bogotà per un gruppo internazionale e da poco ha avuto un bimbo, Francesco, dalla moglie colombiana.

  • E. |

    Sonnecchiavo con in sottofondo Radio24 quando ho sentito il flash che annunciava la liberazione di Ingrid Betancourt, ho pensato a un sogno.
    Welcome back!

  • Bivacco |

    Finalmente il suo sorriso. Ben tornata.
    Bivacco

  • laserta |

    Anche noi italiani – o almeno, questo vale per il sottoscritto – abbiamo provato ieri sera un senso di liberazione, come se un vuoto penoso e oscuro si fosse finalmente schiarito. Siamo tutti con Ingrid, la donna che con la sua capacità di resistenza ha vinto sulla violenza, gli intrighi sotterranei, la realpolitik..
    ben tornata a casa

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