Premessa: è ovvio che la scelta vada fatta per meriti e autorevolezza della figura e non per “genere”. Ma il fatto che negli ultimi anni sia tornato di tanto in tanto il tema di un presidente della Repubblica donna credo sia positivo. Non perché si debba scegliere una donna solo perché è donna, ma perché è giusto considerare nella rosa dei candidati anche dei nomi femminili, senza escluderli a priori.
Partendo da qui, poi, si ragiona sui meriti e l’autorevolezza, come dicevo. E parte il toto-nomi. Quelli di oggi mi sembrano un po’ diversi rispetto a quelli solo di un paio di anni fa. Allora in pole position c’era Emma Bonino, oggi invece si nomina solo in alcuni casi e in fondo alla lista. Ma chi sono le candidate a cui si pensa?
Il nome più gettonato è quello di Roberta Pinotti, attuale ministro della Difesa. Classe 1961, laureata in lettere, ha insegnato italiano nei Licei. Eletta alla Camera nel 2001 e nel 2006, alle elezioni del 2008 è rientrata al Senato. Nel 2007 viene nominata responsabile nazionale Difesa e Sicurezza nella segreteria nazionale di Walter Veltroni. Dal 2010 al 2013 è vicepresidente della commissione difesa del Senato. Nel 2014 viene nominata ministro.
Anna Finocchiaro, presidente della commissione affari costituzionali del Senato. Classe 1955, laureata in giurisprudenza, viene eletta per la prima volta alla Camera nel 1987. E’ stata ministro per le Pari Opportunità durante il governo Prodi I e dal 2008 al 2013 è stata capogruppo al Senato del Partito Democratico.
Marta Cartabia, giudice della Consulta, giurista milanese vicina alle posizioni di Comunione e liberazione. Classe 1963, laureata in giurisprudenza, PhD, specializzazione all’estero. E’ stata ricercatrice di Diritto costituzionale all’Università degli Studi di Milano e dal 2004 è professore ordinario di Diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Linda Lanzillotta, già ministro per gli Affari regionali nel Governo Prodi II, è Vicepresidente del Senato della Repubblica per Scelta Civica. Classe 1948, nel 2006 è stata eletta alla Camera con la Margherita, è stata ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie Locali dal 2006 al 2008 nel Governo Prodi. Nel 2008 è stata rieletta nelle file del Pd e nel 2013 è stata eletta al Senato per la lista Con Monti per l’Italia.
Paola Severino, dal 16 novembre 2011 al 28 aprile 2013 è stata Ministro della Giustizia del Governo Monti. Classe 1948, è giurista e accademica, dal 2002 al 2007 è stata preside della facoltà di Giurisprudenza alla LUISS “Guido Carli” di Roma di cui dal 29 maggio 2006 è vice-rettore.
Laura Boldrini, dal 16 marzo 2013 presidente della Camera dei deputati. Classe 1961, è una giornalista, funzionaria e politica italiana e dal 1998 al 2012 ha ricoperto l’incarico di portavoce dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.
Emma Bonino, Ministro degli Esteri del governo Letta dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014. Classe 1948, il suo nome è stato fatto ripetutamente negli anni passati proprio per il Colle. Alle elezioni del 2013 non è stata rieletta in Senato.
Non entro nel merito dei nomi fatti, quello che ho in mente io, però, non è ancora uscito. O sono proprio fuori strada oppure non è ancora stato bruciato e questo fa ben sperare. Voi chi avete in mente da candidare al Quirinale?