La marea di giacche e cravatte che ascolta il discorso del governatore di Banca d’Italia, Ignazio Visco, è solo sporadicamente interrotto da qualche puntino colorato. La presenza di donne alla 21esima edizione dell’Assiom-Forex resta esigua. In prima fila spicca l’ex ministro del Lavoro Elsa Fornero. Poche altre sedute qua e là seguono le indicazioni del governatore sull’andamento dell’economia italiana, sulla politica monetaria e sulla riforma delle Popolari.
Stamattina per curiosità ho mandato un sms alle donne che conosco che siedono in board di banche italiane o hanno ruoli di rilievo in istituti di credito stranieri in Italia. Ho chiesto se ci saremmo incrociate qui. Nessuna sarà presente oggi. Certo gli impegni sono molti e gli imprevisti anche. Ma ci si può poi lamentare che la finanza non si accorga dei talenti femminili e non li premi se si snobba la finanza. Se a volte i presidenti di alcuni istituti hanno detto che non si trovano donne da far entrare nei cda, a guardare la platea di oggi non si può dare loro torto.
Perché non essere presente in un’occasione in cui ci sono tutti i vertici delle banche italiane e si ascolta il governatore di Banca d’Italia se si è interessate ad avere una carriera della finanza? Va bene avere difficoltà ad alzare la mano, ma aspettarsi sempre di essere stanate forse non paga. D’altra parte i numeri lo dimostrano. Se non ci fosse stata la legge Golfo-Mosca probabilmente il numero di donne nei board bancari sarebbe rimasto quello di due anni fa.
Impariamo a creare le occasioni d’incontro, a frequentare l’ambiente in cui vogliamo fare carriera per conoscerlo e per farci conoscere. Serve a poco se continuaiamo a fare networking fra di noi e speriamo che ci vengano a chiamare a casa perché siamo tanto brave!