Ha in media 30 anni, è attiva nel settore digitale, vive prevalentemente in Lombardia (soprattutto Milano), ha un background con studi di livello universitario (settori scientifici e tecnici) e esperienze lavorative precedenti in aziende. Questo l’identikit delle start-upper italiane nel mondo tecnologico secondo quanto emerge dall’edizione 2015 del “Official Female Founders in Tech – Italy List” stilata da Girls in Tech. L’obiettivo è quello di offrire uno spazio di visibilità a giovani donne che hanno fondato o co-fondato una startup tecnologica in diversi ambiti: digitale, mobile, biotech, design, gaming e moda. Per questo motivo ognuna viene presentata con una breve biografia, in una carrellata di volti.
“Scorrendo le schede delle imprenditrici, si potrà tuttavia scoprire che i “talenti” nascono anche nella provincia e nel sud Italia, che il settore digitale include progetti molto differenti tra loro (dall’education all’ecommerce) che molte startup si ripromettono non solo di essere economicamente profittevoli, ma di portare grandi miglioramenti nel settore cui operano; che molte di queste donne hanno studiato all’estero e sono tornate in Italia per fondare la loro startup. Sono donne competenti, ambiziose e appassionate del proprio lavoro, che lavorano sodo per imporsi in un settore ultra Uncompetitivo come quello dell’innovazione e, generalmente di prevalenza maschile” spiegano da Girls in Tech.
Il social network Girls in Tech, GiT, è nato negli Stati Uniti nel 2007 e oggi conta 37 capitoli attivi in tutto il mondo e più di 17.000 membri. Dal 2012 il gruppo è sbarcato anche in Italia. L’iniziativa di stilare una lista delle giovani imprenditrici del settore è interessante perché non è così immediato riuscire ad individuare start-upper donna degne di nota. E il panorama che offre la survey è ampio e variegato con esempi nati anche al Sud come Claudia Spinnato di Palermo che opera nell’hardware, Valentina Cianci e Nicole Novielli di Bari o Marialba Pandolfi di Lecce attive nel digital. Tutte tra le 32 new entry che si sommano alla lista di 50 imprenditrici redatta nel 2013.
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