Il week end di follie (possibilmente all’estero). La giornata alle terme o all’hammam. La festa stile Hollywood o Bollywood per le più estrose. Ma anche la serata tuppersex (viene a casa vostra una venditrice di sex toys) oppure limousine e disco con il classico spogliarellista. Ci sono locali, infine, che offrono il Boylesque (vale a dire il burlesque in versione maschile) o il Chupito boy (anche questa idea mutuata dalle feste per uomini). Ormai la moda dell’addio al nubilato spopola anche in Italia in salsa inglese. Non mancano così giochi, scherzi, travestimenti e penitenze meglio se un po’ piccanti. A Londra, nel lontano 2000, avevo partecipato a un addio al nubilato di quelli classici con limousine, champagne e completino da infermierina in lattice per la sposa. E tutto sommato, allora, ero anche curiosa. Ora, sarà l’età non lo nego, certi festeggiamenti mi sembrano un po’ forzati. Così ieri sera abbiamo organizzato un addio al nubilato un po’ alternativo e se vogliamo anche maschio.
Non maschile con modello che balla attorno al palo, ma proprio maschio. Appuntamento alle 20.30 al campo da basket. La partita, naturalmente, è stata contro una squadra di baldi giovani. Alla fine doccia (non con la squadra di maschi) e birra in un pub. La serata è stata divertente anche grazie alla squadra maschile che si è prestata a una partita non troppo rude nei modi. E a dire il vero non ci è mancato il bellone di turno che usciva dalla torta. Perché forse anche questo è uno stereotipo (come quello delle serate al femminile dell’8 marzo), che abbiamo assunto per sentirci pari agli uomini. Ma che forse ci sta stretto!
E voi che addio al nubilato ricordate?