Palermo
Neppure una città italiana fra i venti miglior posti in cui vivere al mondo. Ci credereste? La classifica di Mercer stilata in base alla qualità della vita non premia neppure un posto del Bel Paese. Ma volete saperne un’altra? A vincere su tutte è Vienna, per le istituzioni d’arte e culturali, per i parchi, per l’architettura continentale che orna il Danubio ma anche per i cieli assolati. Fin qui avremmo di che recriminare, ma i fattori presi in esame sono anche: armonia e equilibrio politico oltre a sviluppo sociale, oltre alla stabilità del Paese, alla lotta al crimine e al sistema giudiziario.
Dobbiamo dire innanzitutto che la classifica viene stilata prendendo New York come base 100. E forse già questo potrebbe essere opinabile! Vienna ha totalizzato 108,6, seguita a ruota da Zurigo (108), Ginevra (107,9) e Vancouver e Auclkand a pari merito(107,4). Possiamo consolarci con la presenza nutrita di città europee alla testa della classifica: la Svizzera piazza al nono posto Berna, mentre la Germania è rappresentata da Dusseldorf (6), Monaco (7), Francoforte (8).
L’Italia vivacchia mantenendo le posizioni dello scorso anno: Milano al 41° posto e Roma al 55°. La domanda sorge spontanea: ma perché i romani sono così tanto più gioviali e disponibili dei milanesi se a Roma la qualità della vita è davvero peggiore? Ma aldilà del campanilismo nostrano, che ci fa reagire di pancia, dobbiamo ammettere che l’assenza di una riforma della giustizia, di un programma di assistenza alle famiglie, di una riforma a favore degli anziani non autosufficienti, di una rete per i lavoratori atipici oltre a un altro paio di cosucce può effettivamente pesare sulla valutazione della nostra qualità della vita.
Allora consoliamoci guardando al resto della classifica. La prima città degli Stati Uniti è Honolulu, che conquista il 29° posto. Ma quanti vivono a Honolulu? 900mila contro gli 8 milioni di New York, sarà ben più facile accontentarli. Singapore (26), invece, è la prima fra le asiatiche, seguita da Tokyo al 35° posto. Mentre Baghdad, al 215° posto, mantiene la sua posizione di fanalino di coda.