World Cup 1994
La palla è rotonda, la lotteria dei rigori, il clima ci ha sfavorito, la squadra non gira e poi la soluzione è cambiare l’allenatore anche se non ha lavorato tanto male. Ma la partita vera che stiamo perdendo con la Spagna si gioca su un altro campo.
Di oggi la notizia che nel 2007 è cresciuto il divario fra Spagna e Italia sul fronte del prodotto interno lordo pro-capite misurato in standard di potere d’acquisto. I dati i elaborati da Eurostat indicano che lo scorso i nostri vicini di casa hanno raggiunto quota 107 da 105. Noi invece, come i gamberi, siamo arretrati da 103 a 101.
Il sorpasso risaliva al 2006 e gli esperti lo spiegavano con la forte crescita dell’economia spagnola contro lo stallo di quella italiana. Ora, sempre gli esperti, si aspettano che già nei prossimi mesi potrebbe verificarsi un’inversione di tendenza soprattutto a causa della crisi che in Spagna sta colpendo il settore delle costruzioni e che, molto probabilmente, causerà un rallentamento della crescita economica.
Come dire: se si fanno un paio di autogol e poi ci chiudiamo in difesa forse riusciamo a vincere.
Allora onor al merito della Spagna, calcistica e non, che ha meritato sia la vittoria di ieri sia quella in campo economico. Poi noi possiamo sempre cambiare allenatore, come alle scorse politiche, ma siamo sicuri che sia sufficiente?
P.S. Secondo i dati di Eurostat il Lussemburgo si conferma come il Paese leader in Europa con un Pil pro capite che nel 2007 si è attestato a quota 276. A seguire ci sono Irlanda (146), Paesi Bassi (131) eAustria (128). Sopra a Spagna e Italia, ci sono i francesi (111), i tedeschi (113) e gli inglesi (116), come nelle barzellette.