Susan B. Anthony, Harriet Tubman, Eleanor Roosevelt o Rosa Parks? Il nome è ancora da stabilire, la certezza è che per la prima volta il Dipartimento del Tesoro Americano ha deciso che il ritratto sulla prossima banconota da 10 dollari sara quello di una donna. “La valuta degli Stati Uniti è un modo per la nostra nazione di fare una dichiarazione su chi siamo e cosa rappresentiamo. Da quando abbiamo messo in circolazione le banconote, i volti impressi sono stati cambiati solo un paio di volte, e sono orgoglioso che la nuova banconota da dieci dollari sarà la prima dopo più di un secolo a rappresentare il ritratto di una donna”, ha detto il segretario al Tesoro Jack Lew. In effetti finora la rappresentazione degli Stati Uniti era stata affidata solo a politici bianchi, come se il paese fosse monocolore, mono etnia e mono genere. Ma come sarà scelta la donna più rappresentativa della storia americana?
Anche in questo un tocco di originalità e di modernità: per decidere chi sostituirà Alexander Hamilton, il cui volto è in circolazione dal 1929, sarà lanciata una massiccia campagna online che comprende anche un sito dedicato e un hashtag #TheNew10, attraverso il quale qualsiasi cittadino potrà esprimere la propria preferenza. Sono accettati tutti i suggerimenti, gli unici requisiti sono che la figura femminile proposta sia deceduta e incarni “le qualità che meglio rappresentano la democrazia”.
Il nome, poi, verrà definitivamente svelato entro la fine dell’anno e l’effige verrà stampata sulla banconota a partire dal 2020 per celebrare il centesimo anniversario del diritto di voto alle donne.
L’Italia in questo ha battuto alla grande gli States. Da noi era il 200 quando furono stampate 200 milioni di banconote da mille lire con l’effige Maria Montessori. Ancor prima c’era nella banconota da 500 lire la Mietitrice di Capresi. Era il 1919. Nel 1930, poi, arrivarono le raffigurazioni di Genova e Venezia come donne appoggiate al simbolo della loro città.
Dal 2020 anche le americane avranno la loro banconota. E forse, ben prima, anche il primo presidente donna.