La libertà di fare ciò che vuoi quando vuoi. C’è chi riassume così i viaggi in solitaria. Eppure non finisce tutto lì. Lì, piuttosto, inizia tutto. In realtà sembra che non ci siano esperienze o terapie che possano dare il senso di fiducia in se stessi e di rafforzamento che si ha viaggiando da soli. E ora lo dimostrano anche alcuni studi in questa direzione. Perché? Perché chiunque ha viaggiato almeno una volta da solo sa che cosa vuol dire poter contare solo su se stessi, riuscire a gestire gli imprevisti e vivere avventure inaspettate. Per le donne, poi, questo vale doppio, considerato che i viaggi da sole sono ancora una rarità e permettono di sperimentarsi come spesso a casa non si riesce a fare. E voi avete mai provato?
La prima volta avevo 20 anni. Alla fine del primo anno di un’università. Due settimane da sola a Parigi per un corso di francese. Ricordo tutto di quei giorni: dalle cene a base di gelato guardando le olimpiadi al tentativo di dipingere il panorama dal terrazzo, dal passo affrettato verso il portone all’uscita della metropolitana di sera alla conoscenza di persone nuove ogni giorno. E l’emozione di avere un mazzo di chiavi di un posto solo mio.
In questi vent’anni non sono mancate altre occasioni: zaino in spalla o trasloco in città dove non conoscevo nessuno. Quando giri per le strade pensi che se ti succede qualcosa possono passare giorni prima che lo sappia la tua famiglia, ma è solo un filo di scarica elettrica che ti fa prestare maggiore attenzione a ciò che ti circonda e fa in modo che impari a prenderti cura di te. Alla fine, però, quando archivi una giornata, un percorso, un’esperienza mentre ti lavi i denti ti guardi allo specchio e ti vedi più forte, più indipendente, più consapevole.
Quei tempi sono un po’ lontani, ma per curiosità ho fatto una ricerca sui paesi più sicuri e i paesi più felici. Perché quando si parte da soli qualche precauzione bisogna averla. Il mix delle indicazioni del Global Peace Index e dell’Happy Planet Index dà la palma palma alla Nuova Zelanda: il paese offre esperienze straordinare per mettere alla prova se stessi, paesaggi mozzafiato e una popolazione di mentalità aperta abituata a chi viaggia da solo. A seguire nella classifica: Norvegia, Svizzera, Costa Rica, Austria, Vietnam, Cile, Giappone, Svezia, Indonesia, Germania, Argentina, Canada, Finlandia, Laos, Panama, Olanda, Irlanda e Islanda…l’Italia non c’è fra i primi 20 paesi al mondo!
Qual è il vostro viaggio in solitaria rimasto memorabile e cosa vi siete portati a casa?