No dai, così è troppo. Licenziare Thor per una lady Thor è davvero eccessivo. Eppure alla Marvel devono aver pensato che fosse ora di mandare in pensione il belloccio biondo e muscoloso per sostituirlo con una (probabilmente formosa) signorina bionda. Certo non si tratta di un eroe di primo piano. Sarebbe stato più devastante per l’immaginario dei ragazzini sostituire Superman con una bodybuilder o Spiderman con un’agile longilinea. Resta il fatto, comunque, che è un segnale che non può essere ignorato.
Avete mai provato ad entrare in un negozio di fumetto o in uno di videogiochi? La prevalenza, naturalmente, resta quella di esseri dal testosterone dominante, ma rispetto a una decina di anni fa non mancano volti femminili che frugano fra gli scaffali o provano i nuovi videogiochi. E non è pensabile offrire alle ragazze solo versioni rosa shokking di “giochi da femmine”. Per questo le case che lavorano nel settore stanno cercando di assoldare donne specializzate che possano sviluppare o disegnare prodotti ad hoc aldilà degli stereotipi.
Sarà per questo o forse più probabilmente per i mancati incassi. Nel 2013 ”Thor-The Dark World” ha totalizzato al botteghino 548 milioni di dollari, 100 milioni in più rispetto a ”Thor” che nel 2011 incassò 449 milioni. Una somma comunque lontana da quella degli X-Men che superano il miliardo di incassi. Comunque anche la seconda puntata è andata meglio fuori dagli States che in patria (381 milioni di dollari dai 268 milioni del primo capitolo). Negli Usa il secondo appuntamento, con Chris Hemsworth, Natalie Portman ed Anthony Hopkins, ha incassato meno del primo: 167 milioni di dollari (Production Budget: 170) contro i’ 181 milioni del primo film (Production Budget: 150).
Thor, quindi, non è considerato più degno di brandire Mjöllnir, il martello mistico simbolo di Asgard, il mondo in cui vivono gli dei. La notizia è arrivata direttamente da Marvel, che ha annunciato a “The View”, talk show del canale Abc, che il Dio del tuono sarà sostituito da una donna. Non è stato specificato chi il martello al posto del possente scandinavo, ciò che secondo Marvel è certo è che Mjöllnir può essere sollevato “solo da coloro dotati di una sana moralità e di un’integrità integerrima”. Senza queste caratteristiche come si è visto nel film del 2011 e come riporta il Wall Street Journal, Thor ha perso gran parte della sua forza. In un annuncio attraverso il proprio sito web, inoltre, Marvel chiarisce il punto di vista dello scrittore della serie, Jason Aaron: “Non è una Lei-Thor. Non è una Lady Thor. Non è una Thorita. È Thor. Questo è il Thor di Marvel Universe. Ma non è come qualunque altro Thor che avete visto prima”. Ciò che appare evidente, secondo i commentatori americani, è la volontà della casa editrice americana di raggiungere più lettori di sesso femminile. Il debutto della nuova versione di Thor è previsto per ottobre. Vedremo se qualche altro supereroe, nel frattempo, sarà sostituito in corsa.