Le braccia al cielo di Sandro Pertini alla finale di Spagna contro la Germania nel 1982. Il sorriso di Zapatero e Re Juan Carlos alla coppa dei campeones del mundo 2010. Le urla di Jacques Chirac alla lettura della squadra dei Bleus alla finale contro il Brasile 1998. Presidenti, re, capi di governo hanno fatto le immagini della finale dei mondiali. Hanno siglato con volti, espressioni, gesti e parole i successi della loro nazionale. Quest’anno, per la prima volta, quelle firme saranno tutte al femminile.
Al Maracanà, tempio del calcio internazionale, in tribuna a sostenere le due squadre ci saranno con ogni probabilità i due numeri uno, anzi le due numeri uno. Per l’Argentina farà il tifo la presidenta Cristina Elisabet Fernández de Kirchner (La Plata, 19 febbraio 1953). Già senatrice nazionale in rappresentanza della provincia di Buenos Aires, dal 25 maggio 2003 fino al suo insediamento è stata, altresì, la prima signora d’Argentina, essendo stata sposata al presidente uscente Néstor Carlos Kirchner deceduto il 27 ottobre 2010. È stata eletta presidente il 28 ottobre 2007 – con il 45,29% – per il Fronte per la Vittoria, il partito fondato assieme al marito, incarnante l’anima di sinistra del peronismo. È stata, poi, confermata per un secondo mandato alle elezioni presidenziali del 3 novembre 2011 con una netta vittoria attestandosi al 54,11%. Se si esclude Isabel Martínez de Perón, subentrata al marito Juan Domingo senza passare per il corpo elettorale, Cristina Kirchner è la prima donna eletta dagli argentini alla massima carica dello Stato. Inoltre è stata la quarta donna democraticamente eletta, che abbia mai governato un Paese nell’intero continente americano dopo Violeta Barrios de Chamorro, Presidente del Nicaragua dal 1990 al 1997, Janet Jagan, Presidente della Guyana dal 1997 al 1999 e Michelle Bachelet, presidente del Cile fino al marzo 2010.
Dall’altra parte del campo la Germania schiera la (quasi) coetanea cancelliera Angela Merkel (Amburgo, 17 luglio 1954) in carica dal 22 novembre 2005. Eletta al Parlamento tedesco nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore, è presidente dell’Unione Cristiano-Democratica (CDU) dal 9 aprile 2000 e presidente del gruppo parlamentare CDU-CSU dal 2002 al 2005. Nominata per la prima volta cancelliere a seguito delle elezioni federali tedesche del 2005, ha guidato una grande coalizione con il partito consociato, l’Unione Cristiano-Sociale (CSU), e con il Partito Social Democratico (SPD) sino al termine della legislatura (2009). Nel 2007, Merkel è stata anche presidente del Consiglio europeo e presidente del G8. Ha giocato un ruolo fondamentale nei negoziati per il Trattato di Lisbona e nella Dichiarazione di Berlino del 2007. Angela Merkel è la prima donna a ricoprire la carica di Cancelliere della Germania e la seconda a presiedere il G8, dopo Margaret Thatcher. È considerata da Forbes Magazine «la donna più potente al mondo».
E se non bastasse a consegnare la coppa alla squadra vincitrice sarà un’altra presidente, Dilma Vana Rousseff Linhares (14 dicembre 1947), economista brasiliana, membro del Partido dos Trabalhadores, eletta al secondo scrutinio delle elezioni del 2010[1] e in carica dal gennaio 2011.
Certo in campo scenderanno 22 gladiatori, ma sugli spalti la partita del potere politico la giocheranno le donne.