Solo cinque su 78. Ma ora potrebbe essere “espugnata” una roccaforte del mondo accademico: l’Università La Sapienza di Roma. Mi concedo un linguaggio bellico perché la presenza delle donne nel consesso dei rettori delle Università italiane è talmente esigua che richiama la difesa di una specie protetta o la conquista di un pianeta sconosciuto. Chi parte per questa nuova battaglia è la professoressa Tiziana Catarci, la prima e l’unica donna candidata alla guida della Sapienza nei 700 anni di storia dell’Ateneo più grande d’Italia. Laureata alla Sapienza in Ingegneria Elettronica, è docente di Sistemi di elaborazione delle informazioni presso la nuova Facoltà di Ingegneria dell’Informazione, Informatica e Statistica e presidente del Centro InfoSapienza. Fino a pochi giorni fa è stata prorettore per le Infrastrutture e le Tecnologie ed è l’unico candidato a Magnifico ad aver preso la decisione di dimettersi dalla carica ricoperta.
Il programma di Catarci ha come obiettivo quello di migliorare la didattica che deve essere “innovativa e di qualità per renderla anche più vicina alle esigenze del mondo del lavoro. Abbiamo la responsabilità morale nei confronti di quel 40% di giovani disoccupati”. A suo giudizio “La Sapienza deve riconquistare il ruolo di guida culturale e di laboratorio di idee. L’attività di ricerca svolta nel nostro Ateneo è apprezzata in molti settori, ma è nostro dovere innalzarne ulteriormente la qualità ed incentivare la partecipazione in programmi nazionali ed internazionali. La ricerca rappresenta un importante strumento per promuovere la presenza attiva dell’Ateneo nella vita culturale del Paese, nel processo di diffusione delle conoscenze e nel recupero di un rapporto proficuo con la società e la cultura non accademica”.
Secondo Tiziana Catarci, che si ispira a Antonio Ruberti, “bisogna operare contemporaneamente su due orizzonti temporali: il presente, per gestire nel modo migliore le questioni quotidiane il futuro, lavorando intensamente e realisticamente per il rinnovamento. E’ mia intenzione costruire un programma concreto e condiviso che sia espressione dell’intera comunità Sapienza. Per raccogliere quanti più contributi possibile, sul mio sito www.sapienzafutura.it è stata lanciata la campagna ‘Le tue idee per il futuro della Sapienza’”.
Chi sono le colleghe che già guidano un ateneo in Italia?
· Cristina Messa, nata nel 1961, è medico e rettore (lei preferisce così) in Bicocca, ateneo inserito al 23° posto nel ranking Times Higher Education dedicato alle 100 università con meno di 50 anni. Messa è , fra gli altri incarichi, anche componente rappresentante del Cnr nel consiglio di amministrazione della società Consortile Laboratorio di Tecnologie Oncologiche, componente del gruppo sulla Infrastruttura di Ricerca Eatris, componente del comitato scientifico dell’istituto superiore di Sanitàe componente del tavolo di concertazione tra ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il ministero della Salute per le attività di ricerca biomedica internazionale. Dal 2011 è componente del cda del Cnr, di cui è anche vicepresidente.
· Daria de Pretis, giurista, da 2013 rettore a Trento, la prima università tra quelle di media grandezza secondo la classifica italiana Anvur. È Presidente dell’Istituto italiano di Scienze Amministrative, sezione italiana dell’Institut international des Sciences administratives, e fra i fondatori di Italian Journal of Public Law, la prima rivista giuridica italiana interamente in inglese. È stata commissario di concorsi universitari per posizioni di prima e seconda fascia e di ricercatore, e di concorsi pubblici per la copertura di posizioni dirigenziali presso varie pubbliche amministrazioni. Nel 2013 è stata nominata nella commissione per l’abilitazione scientifica nazionale alla prima e seconda fascia dei professori universitari nel settore concorsuale 12/D1-Diritto amministrativo, dalla quale di è dimessa a seguito della presa di servizio come Rettore.
· Monica Barni, dal 1° novembre alla guida dell’università per stranieri di Siena. E’ professore straordinario in Didattica delle lingue moderne presso l’Università per Stranieri di Siena. È Vice Preside della Facoltà di Lingua e Cultura Italiana; dirige il Centro Certificazione CILS (Certificazione di Italiano come Lingua Straniera) e la linea di ricerca Lingue straniere in Italia all’interno del Centro di eccellenza della ricerca ‘Osservatorio linguistico permanente dell’italiano diffuso fra stranieri e delle lingue immigrate in Italia’ promosso dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.
· Lida Viganoni, dal 2008 è al timone dell’Orientale di Napoli (scade nell’ottobre di quest’anno il suo mandato). Membro del gruppo di lavoro internazionale incaricato dalla Commissione della Comunità Europea di stendere il rapporto preliminare per una politica mediterranea globale. Visiting professor presso il Department of Geography dell’Università di Berkeley (1987). Componente dell’Unità operativa del CNR nell’ambito del Progetto Finalizzato “Struttura ed evoluzione dell’economia italiana” (1982). Componente del Comitato direttivo dell’Associazione dei Geografi Italiani (1996-1999), componente della Giunta esecutiva del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 750 anni dalla nascita di Marco Polo(2004-2008), collaboratrice della Fondazione Giovanni Agnelli. Inoltre collabora con Cesvitec (azienda speciale della C.C.I.A.A.) di Napoli.; Stoà (Istituto per la Di¬rezione e la Gestione d’Impresa – Ercolano); O.N.G. “Laici per il Terzo Mondo”; Irrsae della Campania e della Basili¬cata. Nel 2013 è stata insignita dal Presidente della Repubblica Italiana del titolo di Grand’Ufficiale al Merito della Repubblica italiana
· Paola Inverardi (classe 1957), dallo scorso anno rettrice dell’Università dell’Aquila. Dal 2001 al 2008 è stata Direttore del Dipartimento di Informatica. Dal Novenbre 2008 è Preside della facoltà di scienze matematiche Fisiche e Naturali. E’ membro del Senato Accademico della Università dell’Aquila. E’ membro di ACM Europe Council e di “Academia Europaea”. E’ membro del ACM Europe Council (http://europe.acm.org/). Presiede attualmente lo Steering Commmittee della International Conference on Software Engineering. Collabora, inoltre, attivamente con industrie del settore delle tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni, quali Siemens, ERICSSON, MARCONI. Ha infine collaborazioni con molteplici istituzioni accademiche ed industriali internazionali, tra cui INRIA, University of California, Irvine, University of Colorado, Boulder, Carnegie Mellon University, University of Oregon, Eugene, AT&T Bell Lab., University of Buenos Aires.