I tempi dello shopping stile Sex&the City sembrano tramontati definitivamente. La moda degli acquisti frugali non sarà infatti passeggera come molti speravano. Soprattutto le donne si stanno appassionando alla ricerca del cheap chic e molte potrebbero non abbandonare la nuova strada presa dallo shopping. Il sospetto, che agitava i sogni delle società retail e di beni al consumo, ha trovato un'altra conferma nel risultato del report di Retail Forward. Otto donne su dieci non torneranno ad acquistare articoli costosi neppure con la ripresa economica.
Le scarpe Jimmy Choo tacco 12 o delle borse introvabili di Hermes che sfoggiavano Carrie & Company non sono più un must. Le riviste di moda hanno avuto mesi per raddrizzare il tiro e proporre la recession fashion e questo ha contribuito a cambiare la cultura dello shopping.
Meno acquisti di borse, vestiti, scarpe e meno frequenti rispetto al passato. Basta poi con gli acquisti d’impulso. Si aspettano i saldi, perché non si è più disposti a spendere per cose “troppo costose”.
Il cambiamento è tanto radicale che anche l’offerta si sta adattando. Moschino ha pensato alla linea Cheap&Chic. Le donne poi pensano a risparmiare anche quando sarebbe impensabile: così va di moda il cheap chic wedding. Ma c’è anche chi ha pensato di approfittarne, lanciando nuove linee di moda, di gioielli o di qualunque altro tipo di oggetto che abbia nel marchio la parola recessione. Quindi la moda rinasce dalle proprie ceneri e trova nuova linfa proprio dove sembrava non essercene più, in fondo.