Alzino la mano le donne che vogliono entrare nelle partecipate pubbliche – Reggio Emilia

Nel cercare di disegnare una mappa delle società controllate pubbliche al rinnovo degli organi societari, mi è arrivata la segnalazione della consigliera di Parità della provincia di Reggio Emilia, Maria Mondelli. Le società che risultano al rinnovo sono in tutto quattro, ma a Reggio si sta cercando di prepararsi anche per il futuro. “A Reggio Emilia si è creata una proficua collaborazione tra istituzioni, Consigliera di Parità, Provincia e Comune oltre che con l’associazione Professare al Femminile, per rendere la legge 120 una buona occasione non solo per riequilibrare il genere nei CDA ma anche per migliorare la competenza dei componenti dei Cda” commenta Maria Mondelli, consigliera provinciale di Parità di Reggio Emilia. Ma quali sono le società al rinnovo?

  •  L’Azienda consorziale trasporti ACT (Azienda Consorziale Trasporti) rinnova il Cda dopo queste elezioni come previsto per statuto; LA società, nata nel 1990, è partecipata al 38% dal Comune di Reggio Emilia, al 29% dalla Provincia di Reggio Emilia e per il restante 33% dagli altri 44 Comuni della provincia di Reggio Emilia.
  • l’Amministratore unico dell’Agenzia per la Mobilità scade all’approvazione del bilancio 2013 ( aprile -maggio 2014);
  • il Cda di Aeroporto di Reggio Emilia srl scade ad approvazione bilancio 2013 ( aprile -maggio 2014);
  • Il Cda di Azienda speciale FCR e Istituzione scadono nel 2014 al termine del mandato e devono essere nominati dal nuovo Consiglio Comunale.

“Sono stati fatte, sin dalla entrata in vigore della legge, diverse iniziative informative molto partecipate da donne interessate a mettersi in gioco, a anche da una minoranza di uomini interessati a non essere nominati senza competenze, come molto spesso avviene. Sono stati aperti due bandi pubblici (Comune e Provincia) in cui vengono accolti e selezionati curriculum di donne interessate a far parte dei Cda. Infatti lo slogan coniato a  Reggio Emilia (e successivamente usato anche da altre provincie) è AVANTI TUTTE, donne e uomini competenti nei consigli di amministrazione.
Anche le attività formative, partite negli scorsi giorni sono aperte a tutti, ance se al primo corso le partecipanti sono tutte donne” osserva Mondelli.

Buon lavoro, quindi.

  • Bruno Sei |

    Decadenza Consiglieri Provinciali dai Cda delle Partecipate
    Si parla molto poco delle Partecipate delle Province che sono tantissime:
    ma se è vero che con il Ddl Del Rio si cancellano 3500 Consiglieri Provinciali, non si può trascurare il fatto che esiste una moltitudine di Consiglieri Provinciali, che occupano contemporaneamente poltrone nei cda delle Partecipate (Aeroporti, Aziende di trasporto locale, etc..) e che forse continueranno ad occupare tali poltrone, nonostante la decadenza da Consigliere Provinciale. A mio sommesso avviso, la questione va normata, precisando nei regolamenti attuativi che i Consiglieri Provinciali dovranno decadere automaticamente anche dai Cda delle Partecipate in quanto tali incarichi sono vincolati alla funzione pubblica da loro svolta come Consigliere Provinciale. Se tutto ciò non avvenisse, si manterrebbe in piedi un poltronificio che permetterebbe ai Consiglieri Provinciali, di uscire dalla porta principale e rientrare da quella di servizio. Sarebbe opportuno che tali poltrone andassero a chi ne ha le competenze e non al trombato di turno. Spero che qualcuno si faccia garante di tale mozione

  • vallir |

    well,,….. avanti tutta .. un posto lo garantiamo a tutti e a tutte… anche se sono consociate in ROSSO … non ha nessuna importanza. L’importante è entrare!!!!

    la produttività e le competenze … chi se frega …è tutta roba da poveraccio con la partita IVA

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